Informazioni di carattere generale
La cicalina della vite (Scaphoideus titanus) è un fitofago della vite. È di origine nordamericana ed è stata introdotto in Europa, dove ora è diffusa in molti paesi.
Ciclo biologico e aspetto della Cicalina americana della vite
Le cicaline americane della vite adulte sono lunghe 4,5-6 mm. Le elitre sono di colore marrone giallastro con segni marrone scuro. Vi sono cinque stadi ninfali; le ninfe di primo stadio hanno una lunghezza di circa 1,8 mm. Le ninfe più sviluppate sono di colore bianco giallastro pallido con puntini scuri eun paio di macchie marrone scuro vicino all'estremità dell'addome. L'addome è spinoso e affusolato verso l'estremità posteriore. Le giovani ninfe hanno un colore variabile dal biancastro al bianco giallastro pallido e sono provviste di un paio di macchie sull'estremità dell'addome.
C'è una sola generazione all'anno. Le uova vengono deposte sulla corteccia delle viti, dove svernano. La schiusa inizia a maggio e lo sviluppo in esemplari adulti dura all'incirca cinque settimane. Le ninfe sono molto attive sulla pagina inferiore delle foglie, quando sono disturbate saltano per spostarsi. Gli esemplari adulti sono visibili da fine luglio a settembre.
Sintomi di danno
La Cicalina americana della vite non causa danni diretti alle piante di vite ma è un importante vettore del "Candidatus Phytoplasma vitis", l'agente che causa la flavescenza dorata, una malattia di ingiallimento della vite che arreca gravi danni ai vigneti europei. La fitoplasmosi della flavescenza dorata è una grave fitopatologia diffusa nell'area dell'Organizzazione Europea per la Protezione dei Vegetali (EPPO). In alcuni paesi europei, sono obbligatorie misure di controllo per contrastare questa malattia.
Le foglie di vite infettate dalla flavescenza dorata mostrano uno scolorimento giallastro e l'arrotolamento dei margini delle foglie. I fiori appassiscono e le bacche si restringono con conseguente riduzione della qualità e e quantità dei raccolti. I tralci legnosi non maturano correttamente rimanendo gommosi e conferendo alla pianta un aspetto "piangente". La pianta non produce più molte parti legnose. Le viti sono soggette a un rapido declino.