Come la Lotta Integrata aggiunge valore alle nostre colture

Ci sono molteplici ragioni per implementare la Lotta Integrata ai parassiti (IPM - Integrated Pest Management): dal desiderio di coltivare in modo più sostenibile, all'urgente necessità di trovare alternative ai prodotti chimici convenzionali.

La gestione integrata combina diverse strategie di difesa al fine di aggiungere valore alle produzioni, tra cui le soluzioni di biocontrollo come chiave di successo.

"La lotta integrata aiuta gli agricoltori a creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle piante e sfavorevole a parassiti e malattie”, afferma Felipe de Mendonça, Market Development Manager di Koppert. Si tratta di una strategia completa che promuove una coltura sana e condizioni del suolo sane, utilizza varietà genetiche che massimizzano lo sviluppo della coltura, la tolleranza ai parassiti e la resa”.

La biologia alla base di tutto

Questa strategia è incentrata sulla biologia. Felipe: "Prendiamo ad esempio il Mycotal, un fungo e un bioinsetticida. Dopo aver controllato il parassita, produce altre spore che vanno ad infettare e controllare altri parassiti. In altre zone sulla coltura, gli acari buoni si riproducono e predano gli acari cattivi. E nel frattempo, il biofungicida Trianum controlla gli agenti patogeni nel terreno e stimola attivamente la crescita delle piante. Tutte queste soluzioni sono completamente naturali ed efficaci”.

Inoltre, un’efficace strategia IPM tiene conto del monitoraggio dei parassiti, delle pratiche colturali e delle misure preventive, oltre ai prodotti fitosanitari convenzionali. “Gli agricoltori e i coltivatori che iniziano ad ottimizzare l'uso dei mezzi di biocontrollo, applicando i prodotti nel modo giusto e nel momento giusto, possono diventare meno dipendenti dagli interventi convenzionali”, spiega Felipe. “A seconda della coltura e del target, le soluzioni chimiche potrebbero non essere affatto necessarie”.

Principali fattori della gestione integrata delle colture 

La necessità di gestire la resistenza ai prodotti chimici come gli insetticidi è uno dei fattori principali che guida l’uso della lotta integrata. Seguendo le migliori pratiche per l'uso dei prodotti chimici, la lotta integrata aiuta a rallentare o addirittura ad evitare l’insorgenza di resistenze, in modo che i prodotti chimici rimangano efficaci nel tempo.

L'adozione di una corretta difesa integrata sta diventando sempre più urgente, spiega Guido Roozemond, Product Manager di Koppert. “Le nuove normative limitano o addirittura vietano l'uso di molti prodotti chimici tra cui gli insetticidi. Inoltre, i disciplinari interni e i sempre più alti standard di qualità e sicurezza imposti dal mercato fissano regole severe per i livelli di residui, in particolare sulla frutta e l’orticoltura. Di conseguenza, diviene sempre più prioritario lavorare con soluzioni di biocontrollo”.

Status quo, come punto di partenza 

Lo status quo è il punto di partenza per sviluppare una corretta strategia integrata.

“Eseguiamo una valutazione delle attuali pratiche adottate dagli agricoltori: Quali prodotti stanno usando e con quale frequenza? Con quale tipo di attrezzatura?” spiega Guido. “Ci focalizziamo sulle necessità: È indispensabile evitare qualsiasi tipo di danno alla coltura perché il cliente esige un frutto perfetto? Oppure la pianta può sopportare un certo livello di danni e l'obiettivo non è eliminare ma ridurre i parassiti? Dopotutto, non si vuole trattare più del necessario”.

Il passo successivo è l'introduzione di soluzioni di biocontrollo, in aggiunta o in sostituzione. Felipe: “Determiniamo quali prodotti tradizionali possono essere sostituiti con i mezzi di biocontrollo e se sono compatibili con le condizioni del suolo, del clima e con gli altri prodotti utilizzati in campo. In tutto ciò che facciamo, coinvolgiamo l’agricoltore e i tecnici. Sfruttare la nostra conoscenza collettiva - della biologia dell’insetto e della pianta, alle esigenze del mercato - è molto importante. Perché alla fine vogliamo lavorare insieme agli agricoltori per sviluppare un sistema che si integri facilmente nel loro attuale modo di lavorare, che fornisca una protezione ottimale per la coltura e che massimizzi la resa e la redditività”.

Ritorno dell'investimento 

Gli agricoltori che adottano le nostre soluzioni di biocontrollo possono fidarsi del fatto che ogni prodotto è stato accuratamente testato in ambienti controllati e di campo. Ma oltre a questo, devono avere fiducia del fatto che la strategia integrata adottata sia commercialmente valida. Guido: “Non ci limitiamo ad arrivare a casa degli agricoltori con 20 nuove soluzioni per sostituire quelle che hanno già. Introduciamo una soluzione, ne monitoriamo i risultati e dimostriamo che apporta un valore aggiunto. Da lì continuiamo a sviluppare il sistema di difesa”.

La dimostrazione del ritorno sull'investimento è fondamentale, aggiunge Felipe. "Cominciamo con pochi ettari, in modo da poter confrontare i risultati del nostro prodotto con quelli delle soluzioni convenzionali impiegate dall’agricoltore. Monitoriamo le rese, raccogliamo i dati sul raccolto e calcoliamo il ROI. Perché, alla fine, ogni investimento deve aggiungere valore”.

Supporto tecnico 

I dati dimostrano che la difesa integrata può essere utilizzata con successo nelle colture in pieno campo e in quelle protette e che essa comporta vantaggi economici. Il successo dell'implementazione della difesa integrata richiede buoni mezzi di biocontrollo e, aggiunge Felipe, il supporto tecnico. “Circondatevi di professionisti. Possono fornire una consulenza esperta per aiutare a stabilire un sistema che sia redditizio e facile da usare”.

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