La presenza nella rizosfera di funghi utili alle colture è un fatto risaputo. Da tempo inoltre svariate specie di questi funghi vengono usate al fine di proteggere le radici e migliorare la resa delle piante. Uno dei prodotti più diffusi e famosi che appartengono a questa categoria è il Trianum di Koppert, un bio-fungicida a base di Trichoderma harzianum ceppo T-22 registrato presso il Ministero della Salute per la protezione delle colture sia in bio che in convenzionale. “Da anni vediamo una crescita nella diffusione di questo tipo di soluzioni, in parte dovuta alla maggior consapevolezza dell’efficacia di questi prodotti di tecnici e produttori, in parte alle spinte provenienti dalla rimozione di principi attivi di sintesi, alle richieste di GDO e consumatori ed alle politiche europee come la “Farm to fork” – racconta Flavio Lupato, General Manager di Koppert Italia.
"Trianum è efficace nel proteggere le radici da diversi patogeni del suolo come: Pythium spp., Rhizoctonia spp., Fusarium spp., Sclerotinia spp. Cylindrocladium spp., Thielaviopsis spp., Myrothecium spp. e Armillaria mellea - spiega Francesco Bourlot, Responsabile Sviluppo Prodotti di Koppert Italia – il Trichoderma harzianum T22 è un microrganismo antagonista che va a creare un rapporto di simbiosi con le radici di molteplici specie vegetali. Gli effetti favorevoli della sua azione sulla pianta, oltre alla protezione dai patogeni radicali, si evidenziano con un migliore sviluppo vegetativo, una maggiore efficienza nell’assimilare acqua e nutrienti e con un aumento della resistenza alle avversità ed agli stress".
Le spore di Trichoderma harzianum ceppo T22 germinano una volta che hanno raggiungo il suolo e il fungo va rapidamente a colonizzare l’apparato radicale della pianta. Qui esplica la sua azione protettiva, partendo da una competizione per lo spazio: il fungo utile, infatti, cresce velocemente attorno alle radici della pianta e così facendo crea una barriera fisica che impedisce ai funghi patogeni di raggiungere il tessuto vegetale.
"Non tutti i ceppi di Trichoderma performano alla stessa maniera - ricorda Bourlot - anche all’interno della stessa specie ci possono essere differenze molto importanti in termini di efficacia fra i diversi ceppi. Il ceppo ibrido T22 è stato sviluppato dalla Cornell University (Usa) e viene studiato estensivamente da molti anni. Dopo un lungo processo di selezione sono stati individuati due ceppi complementari di Trichoderma. Il primo particolarmente rapido nel colonizzare l’apparato radicale e adattato ai climi caldi e secchi, il secondo più aggressivo nei confronti dei funghi patogeni e attivo in presenza di basse temperature e alti livelli di umidità. Dalla loro ibridazione nasce il ceppo T22: un ceppo in grado di adattarsi alle più diverse condizioni pedoclimatiche. Trianum, infatti, è efficace a temperature del suolo comprese fra gli 8 e i 34°C e valori di pH fra 4 e 8,5".
Nella rizosfera avviene anche una serrata competizione per i nutrienti. Diversi funghi patogeni si nutrono delle sostanze secrete dalle radici per innescare determinati processi infettivi, Trianum riesce però ad utilizzare in maniera più rapida ed efficiente queste sostanze lasciando i patogeni privi di nutrimento. Vi è inoltre il fenomeno del micoparassitismo: il Trichoderma harzianum T22, infatti, è in grado di aggredire direttamente per via enzimatica le membrane cellulari dei funghi patogeni, predandoli ed impedendone la diffusione. Oltre a ciò, Trianum si lega alla radice della pianta entrando in simbiosi con essa. Così facondo la stimola, aumenta l’assorbimento dei nutrienti e favorisce la sua resistenza a stress idrici, climatici o dovuti a fertilizzazione non ottimale. Ciò rafforza lo sviluppo sia dell'apparato radicale che delle parti epigea della pianta, creando colture più sane, vigorose e produttive.
Trianum è disponibile in due formati per poter essere utilizzato nella maggior parte degli scenari. Trianum-G è un microgranulare che può essere mescolato al terriccio in colture ornamentali o da vivaio o essere applicato al momento della semina/trapianto con un microgranulatore. Trianum-P invece è formulato in granuli idrodispersibili e una volta sciolto in acqua può essere applicato tramite sistemi di irrorazione o di irrigazione. Va inoltre sottolineato che, contrariamente ai prodotti non biologici, Trianum colonizza le radici e si sviluppa insieme ad esse proteggendole e stimolandole per l’intera durata del loro ciclo vitale.