Informazioni di carattere generale
Le nottue (Agrotis spp.) sono presenti in ogni parte del mondo. Specie importanti sono ad esempio la nottua dei seminativi (Agrotis ipsilon) e la nottua delle messi (Agrotis segetum). Le larve di queste falene si nutrono di solito di radici e parti di piante vicine al terreno e spesso tagliano gli steli delle piante giovani. Le nottue sono polifaghe e hanno una vasta gamma di piante ospiti.
Ciclo biologico e aspetto delle Nottue
Gli esemplari adulti di Agrotis spp. hanno ali anteriori di colore da grigio pallido a grigio-marrone con un segno indistinto a forma di rene e una macchia rossa. Hanno ampie ali posteriori di colore uniforme che va dal grigio chiaro o scuro all’ arancione-giallo con un'ampia striscia marginale scura. L'apertura alare è di circa 40-55 mm ela parte posteriore del torace è ricoperta da una fitta peluria.
Le uova sono inizialmente bianche, ma diventano rapidamente più scure. Queste vengono deposte separatamente o a grappoli sul terreno o sulla pianta vicino al livello del suolo. Le larve sono giallastre quando si emergono dall’uovo e presentano una capsula cefalica scura e uno scudo protoracico. Successivamente assumono un colore variabile dal color terra al grigio sporco. Sono lunghe circa 1,5 mm subito dopo l'emersione e possono raggiungere e superare i 4 cm una volta raggiunta la piena maturità. Le larve assumono nel terreno una caratteristica posizione circolare. Le pupe sono di colore variabile da marrone a marrone scuro e hanno una lunghezza compresa tra 17 e 25 mm.
Le femmine sono in grado di deporre diverse centinaia di uova. Le nottue hanno da sei a sette stadi larvali. La trasformazione in pupa avviene nel terreno. A seconda della temperatura, lo sviluppo dall'uovo in esemplare adulto richiede circa 40-60 giorni.
Sintomi di danno
I primi stadi delle larve di nottua possono creare dei "buchi" quando si nutrono delle tenere foglie di giovani piante. Quelle dal terzo al settimo stadio diventano lucifughe e si nutrono prevalentemente di notte nascondendosi nel terreno durante il giorno. I danni derivanti dalle larve di questi stadi consistono solitamente nel taglio delle piantine giovani, questo spesso determina la morte delle piantinecolpite. A volte si riscontra un avvizzimento derivante dal taglio parziale. Spesso la larva taglia una piantina per poi spostarsi rapidamente su altre piante vicine producendo il medesimo danno Pertanto, popolazioni relativamente piccole di larve possono distruggere intere piantagioni di cotone o mais. Quando le piante diventano più grandi, può accadere che le larve degli ultimi stadi penetrino nello stelo in crescita interrompendo il flusso di linfa.