


Informazioni di carattere generale
La psylla del pero (Cacopsylla pyri) è un parassita largamente presente nell'Europa centrale che può infliggere gravi danni nei pereti.
Ciclo biologico e aspetto della Psilla comune del pero
Le psylle del pero adulte hanno una lunghezza di 2-3 mm e un colore variabile da rosso-arancione a nerastro. Presentano strisce bianche longitudinali sulla parte posteriore del torace. Le ali anteriori sono chiare con venature scure. Le uova sono ovali, lunghe circa 0,3 mm e di colore arancione-giallastro. Le ninfe sono inizialmente giallastre con occhi rosso-violacei chiaramente visibili. Negli stadi successivi variano da porpora a marrone-rossiccio con strisce longitudinali biancastre e segni nerastri sulla testa e sul corpo.
Le psylle del pero svernano da adulte, riparandosi sulla corteccia degli alberi di pero. Gli esemplari adulti si diventano attivi in primavera iniziando a nutrirsi di giovani foglie e fiori. Le uova vengono deposte nelle fessure della corteccia dei ramoscelli e si schiudono dopo circa 3 settimane. Vi sono 5 stadi ninfali che vanno a nutrirsi su ramoscelli e germogli. A seconda della temperatura, vi sono 3 o più generazioni all'anno. Gli esemplari adulti compaiono a novembre o dicembre.
Sintomi di danno
L'alimentazione della Psilla comune del pero porta all'inibizione della crescita e alla malformazione di foglie e frutti. Forti infestazioni possono causare la caduta prematura delle foglie e la caduta dei frutti. I fiori attaccati dalle ninfe di prima generazione diventano marroni e muoiono. L'alimentazione in una fase successiva della stagione può influenzare il raccolto dell'anno successivo indebolendo o uccidendo le gemme da frutto.
Le psylle comuni del pero secernono grandi quantità di melata. Sulla melata crescono spesso fumaggini che coprono germogli, foglie e frutti in via di sviluppo con uno strato nero appiccicoso.