La sfida delle temperature elevate
Siamo consapevoli del ruolo vitale che i bombi svolgono nell'impollinazione, soprattutto in condizioni di temperature elevate. Con l'aumento delle temperature, è fondamentale garantire un'impollinazione efficace per sostenere la produzione delle colture e mantenere alti i rendimenti per i coltivatori. Per garantire un risultato positivo, è fondamentale proteggere i bombi dal calore.
Le temperature calde possono avere un impatto significativo sull'attività e l'efficienza degli impollinatori, compresi i bombi. Il caldo elevato può influenzare il comportamento di foraggiamento dei bombi, diminuire i loro livelli di energia e limitare la loro capacità di trasferire efficacemente il polline. Queste sfide possono portare a una riduzione dei tassi di impollinazione e a una minore resa delle colture.
I bombi cercano di mantenere una temperatura di 28°C all'interno dell'alveare in qualsiasi condizione ambientale. Oltre i 28°C la capacità di impollinazione si riduce perché la loro attività si concentra sul raffreddamento dell'alveare. Oltre i 32°C l'impollinazione può cessare a causa di danni all'alveare. I bombi devono quindi mantenersi freschi nelle calde condizioni estive per poter funzionare in modo ottimale e svolgere il loro prezioso lavoro di impollinazione.
Le migliori pratiche per l'impollinazione a temperature elevate
Gli effetti della temperatura ambientale e della radiazione solare sulla temperatura interna dell'arnia possono essere notevoli. Consigliamo ai coltivatori di proteggere l'arnia dalla luce diretta del sole e di collocarla in un luogo fresco. I coltivatori hanno a disposizione diversi metodi per farlo:
Posizionamento corretto
Posizionando l'arnia vicino al terreno, all'ombra della coltura, è possibile mantenere più basse le temperature all'interno dell'arnia.
Ombreggiatura
Un'efficace ombreggiatura della parte superiore e laterale dell'arnia o un'installazione al di sopra della passerella centrale potrebbero giovare ai bombi in caso di temperature elevate.
Altri metodi di raffreddamento sono
Utilizzo di vetri e rivestimenti defangati, raffreddamento con aria esterna e utilizzo del suolo per il raffreddamento.
Utilizzare più bombi
Utilizzando un numero maggiore di bombi, vi assicurerete di ottenere comunque l'impollinazione desiderata. Utilizzando il Natupol Excel, che contiene un numero maggiore di bombi rispetto alla nostra arnia Natupol, vi assicurate la quantità efficiente necessaria per le condizioni di caldo.
Arnie costruite per il clima caldo
Lo studio delle condizioni climatiche e ambientali in cui i bombi devono operare in vari Paesi del mondo, condotto per un periodo di 35 anni, ha portato a una serie di innovazioni che ora sono state integrate nel design delle popolari arnie Natupol. Le Natupol Excel, ad esempio, sono dotate di ampi fori di ventilazione e di una maggiore quantità di acqua zuccherata per aiutare i bombi a regolare il loro clima in condizioni climatiche calde.
Integrazione dell'impollinazione delle piante a temperature elevate
I bombi potrebbero non essere l'unico fattore che causa una scarsa impollinazione nei periodi caldi. Anche la qualità dei fiori può essere ridotta a causa della bassa umidità e dell'elevata radiazione. Anche a 28° C, l'impollinazione può essere ridotta se l'umidità è troppo bassa o l'irraggiamento è troppo elevato. Nelle serre convenzionali, l'umidità consigliata è del 60-75%. Grazie a un migliore movimento dell'aria, in una serra semichiusa l'intervallo è del 70-85%.